Civiltà europea

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Civiltà europea

Abbiamo ascoltato più e più volte che l’Europa sarebbe la culla della civiltà. Se per civiltà si intende quello che le nazioni fanno al loro interno e oltre i loro confini allora siamo d’accordo. Basta leggere cosa scrive Wikipedia (https://it.wikipedia.org/wiki/Europa). Oppure cosa diceva Berlusconi sulla superiorità della civiltà europea.

Vediamo allora  cosa fanno dentro i loro confini. (Civiltà europea)

Gli immigrati

Prima di tutto il trattamento riservato ai lavoratori immigrati, che sono lavoratori di serie quasi V, U, Z. Questo perché sono sotto continuo ricatto per esempio con i permessi di soggiorno vincolati all’esistenza di un lavoro. Non stiamo qui a descrivere le condizioni con cui sono trattati gli immigrati, il razzismo di cui sono soggetti dalle istituzioni e da buona parte della popolazione. Il razzismo è un’arma che serve anche per dividere i lavoratori, per gerarchizzarli per poter meglio garantire piccoli privilegi. Tali privilegi servono a far percepire come inferiori quelli che sono sotto in questa scala gerarchica. O, almeno, a far percepire a chi sta nel gradino sopra, di essere più fortunati e di lasciare le cose come stanno per non cadere nei gradini sottostanti. (Civiltà europea)

Il razzismo

l razzismo sembra appartenere solo agli ambienti di destra, ma il centro sinistra è intriso di razzismo. La foto del cartello che pubblichiamo qui sotto è emblematico: E’ PROPRIO PERCHÈ HO MEMORIA CHE SONO QUI, LA MEMORIA È PER TUTTI ALTRIMENTI È RAZZISTA. Abbiamo visto e ascoltato un programma (Piazza pulita) in cui si mettevano in luce da una parte le ragioni di Israele a occupare la maggior parte del territorio palestinese, perché insediata dal 1948 in poi dai paesi arabi. Vero. Ma la MEMORIA È PER TUTTI ALTRIMENTI È RAZZISTA. Non si può dimenticare quello che i paesi che hanno insediato, e aiutato e sostenuto Israele (Gran Bretagna e STATI UNITI). A tal proposito vi consigliamo di leggere “Gaza e l’industria israeliana della violenza” di Enrico Bartolomei, Diana Carminati e Alfredo Tradardi ( https://deriveapprodi.com/libro/gaza-e-lindustria-israeliana-della-violenza/). Altro testo è: decolonizzare la Palestina, edizione Meltemi (https://www.meltemieditore.it/catalogo/decolonizzare-la-palestina/). Oppure il testo su una lezione sulla formazione degli stati nazionali in Medio Oriente: https://www.international-communist-party.org/Comunism/Comuni12.htm>.

Sono gli stessi che prima si erano spartiti il Medio Oriente insieme alla Francia, e poi  lo  hanno sostenuto in tutte le forme contro le popolazioni arabe a cui bisognava strappare il petrolio. A proposito di Memoria. È proprio vero: LA MEMORIA È PER TUTTI ALTRIMENTI È RAZZISTA.

Civiltà europea e memoria
Civiltà europea e memoria

Vi suggeriamo la lettura di un libro di cui abbiamo scritto la recensione in un precedente articolo. In questo libro si vede chiaramente come ci sia un finto antirazzismo di “sinistra”: Immigrazione razzismo

Le donne

In secondo luogo il trattamento che viene riservato alle donne. Uccise in ambiente familiare e amicali. Picchiate, violentate e maltrattate in mille modi fisici e psicologici  in una quantità che fa paura. I fatti non vengono fuori con evidenza nei mass media. La grande manifestazione del 25 novembre 2023 a Roma, ne ha dato ampia evidenza. Forse è solo con la lotta e l’organizzazione sociale, politica e sindacale che si ottiene, e innanzitutto si mette in evidenza il problema. Anche qui non ci soffermiamo su mille aspetti che riguardano il trattamento a loro riservato (nel lavoro, in famiglia, nella società, nell’educazione). (Civiltà europea)

I lavoratori

In terzo luogo il trattamento che viene riservato ai lavoratori sul fronte salariale, sul fronte della gerarchizzazione a cui sono soggetti anche loro, lavoratori indigeni o immigrati che siano. Sul piano salariale, sul piano sindacale, sul piano dei diritti. Se si pensa alla sola legislazione italiana che prevede una gerarchizzazione dei diritti secondo la quantità di anni di lavoro. Tale legge instaurata con un governo di centrosinistra e ben  accettata dal centrodestra non serve solo alle imprese da un punto di vista economico. Le imprese ne guadagnano dal punto di vista delle imposizioni che possono attuare. Le imprese ne guadagnano perché è più facile dividere i lavoratori fra “giovani” e “vecchi”. I governi ne traggono vantaggio perché dividono socialmente e politicamente i lavoratori. Questo è uno dei motivi, anche se non il fondamentale della condizione di difficoltà di organizzazione e di lotta dei lavoratori in Europa e in Occidente in generale. (Civiltà europea)

Fuori dai confini

Qui c’è solo da scegliere cosa è la Civiltà europea.  Solo per vedere il dopo seconda guerra mondiale. Divisione, spartizione con la squadra del Medio Oriente, Vietnam, Shah di Persia, il colonialismo europeo, per esempio l’Algeria francese, il sostegno allo stato di Israele nel colonizzare via via gran parte della Palestina, lo scatenamento della guerra tra Iraq e Iran dopo la rivoluzione anti occidentale in Persia, poi lo scatenamento di una serie di guerre, di interventi militari in Africa, in Asia. Il sostegno alle dittatura in tutto il mondo. Compresa l’Italia che ha sostenuto militarmente il Cile di Pinochet. Ricordiamo l’eroico gesto dei portuali di Genova che fermarono i pesanti aiuti militari che il governo italiano voleva continuare a mandare a quella dittatura militare. Il ricordo: “I nostri padri hanno combattuto il traffico delle armi nella guerra del Vietnam, nel colpo di stato in Cile e nel regime dei colonnelli greci”:  https://www.ancorafischiailvento.org/2022/07/24/transito-di-armi-a-genova-la-ribellione-dei-portuali-continua/

Il sostegno alla dittatura in Argentina da parte di tutto l’Occidente. Il sostegno al Sud Africa razzista. Potremmo continuare con un elenco infinito di interventi militari e guerre (Somalia, Iraq, Siria, Libia, Mali). Oppure i più recenti sostegni a colpi militari come quello in Algeria (“Se ragioniamo in base agli interessi, non possono esserci dubbi. Dobbiamo stare col carro armato, il solo che può garantirci le forniture di metano, il mercato aperto alle nostre esportazioni, gli appalti di lavori pubblici, eccetera” e dobbiamo altresì, “noi” borghesia imperialista, bandire la parola democrazia dai nostri discorsi e più ancora dai nostri programmi” Scriveva “il Giornale” di Indro Montanelli il 14 gennaio 1992o). O in Egitto di Al Sisi  sostenuto da tutta l’Europa pur di evitare l’allargamento delle primavere arabe. (Civiltà europea)

Le ragioni

Il petrolio e le altre materie prime sono una delle ragioni, ma soprattutto il mantenimento dell’oppressione sulle masse diseredate, sui lavoratori e i disoccupati africano, mediorientale, asiatico e latino americano.  Soprattutto se queste osano alzare la testa. Come è finito il mondo schiavistico, come è finito il sistema feudale, anche questo sistema sempre più intriso di guerre e di Civiltà europea avrà una sua fine, non possiamo solo sperare in un mondo migliore, ma fare nostro il programma di un mondo migliore basato su una teoria e su un istinto che venga da chi è oppresso ovunque nel mondo. Qualcuno lo chiama Comunismo, voi chiamatelo come volete, ma per essere migliore deve rivoltare come un calzino questa civiltà come ha fatto la borghesia contro il feudalesimo. Come ha fatto il cristianesimo contro lo schiavismo.

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