Etnico e etnia

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Etnico ed etnia

mostri etnici
mostri “etnici”

Queste due parole sono molto diffuse negli ultimi decenni e sembrano configurare delle innocue differenze tra popoli. Si usano per definire alcuni popoli e non altri (etnia etnico discriminazione, di questo si occupa questo articolo). La stranezza è che non si usano, in generale, per identificare popoli come i francesi, come gli inglesi, come gli americani, come gli italiani, come i tedeschi. Si usano per identificare popoli che vengono da altri continenti o da altre nazioni. Non si parla di etnia americana, francese, inglese, italiana. Eppure in molte definizioni di etnia  troviamo che esso sarebbe “un gruppo socialmente definito sulla base di alcune caratteristiche culturali come la lingua, la religione, le tradizioni…” (ne abbiamo presa una a caso perché abbiamo visto che si rassomigliano abbastanza e usano le stesse parole per definirla, da:  https://www.uniba.it/it/ricerca/dipartimenti/scienze-politiche/docenti/moro-giuseppe/moro-a.a.-2015-2016/razzaedetnia.pdf).

C’è etnia e non etnia? (Etnia etnico discriminazione)

Trattandosi di lingua dovrebbe, quindi, esistere una etnia francese, una italiana, una tedesca, una statunitense il che ci fa, probabilmente, sorridere. In un altro articolo trattiamo più approfonditamente questa questione partendo da una frase detta da un politico ETNIA UGUALE RAZZA? Razzismo ed etnicismo parole differenti, significato spesso uguale . Qui non ci interessa affrontare quella frase e quello che ne consegue. Vogliamo, invece, scandagliare quando e per quali situazioni viene usata questa parola. Girando per siti abbiamo letto le risposte più incredibili e angoscianti. In alcuni casi avviene un miscuglio di definizioni che sono, a volte, l’inverso con cui vengono definite la razza e l’etnia. Certo, se lo scopo è discriminare, dividere, contrapporre gerarchizzare e sottomettere è bene non solo definire le altre “etnie”, ma anche definire la propria etnia. Per questo alcuni siti si dedicano a definire anche l’etnia italiana. Leggiamo, poi, su un altro sito che vi sono delle ricerche sul DNA dell’uomo italico che a quanto risulta ormai non ha variazioni rilevanti in nessun individuo perché condividiamo 999 geni su 1000. Tali ricerche ci lasciano sempre perplessi, ma tant’è. Su quell’uno per mille si cerca di arrampicarsi sullo specchio per trovare particolarità. Ci ha particolarmente incuriosito uno dei tanti, tantissimi  siti  visionati:. parla del “ritratto genetico italiano”   ( https://www.scienzainrete.it/articolo/ritratto-genetico-degli-italiani/alessandro-raveane-serena-aneli-francesco-montinaro) Lo stesso sito deve ammettere che gli italiani sono un miscuglio di popolazioni provenienti dai luoghi più disparati, non da oggi, ma da decine di migliaia di anni.  Eppure ci sarebbe, secondo loro, da trovare caratteristiche tipiche. Anche in questo caso siamo portati a usare il trinomio etnia etnico discriminazione.

La popolazione in Italia

In effetti se consideriamo la popolazione in Italia (non parliamo di popolazione italica che non ci sembra aver senso) era, già dalla sua preistoria,  un insieme di popoli provenienti da vari luoghi differenti. Il nord dell’Italia  era caratterizzato da popolazioni che provenivano in parte da Ovest in parte da Nord est.  Vi erano poi gli etruschi che provenivano, forse, dall’Anatolia, o da altre regioni mediorientali. Vi erano i greci, e tante altre popolazioni. Euganei, Reti, Camuni, Sicani, Sardi, Latini, Capenati, Siculi, Ausoni-Aurunci, Campani, Opici, Enotri, Elimi, Sabini, Piceni, Umbri, Sanniti, Osci, Lucani, Umbri, Sabelli, Apuli, Iapigi, Rutuli, Celti, Veneti avevano culture, culti e lingue dissimili. Al loro interno alcuni di questi popoli erano ulteriormente divisi come i Celti (Boi, Cenomani, Senoni, Orobi, Leponti, Carni) oppure i Sabelli (Ernici, Equi, Volschi, Marsi, Peligni, Marrucini, Frentani, Pretuzi, Vestini). Popoli che con conquiste e scontri si sono mescolate fra loro e poi tutti sotto il dominio o l’alleanza con i Romani. Sotto la repubblica e poi l’impero romano il miscuglio di genti è stato impressionante. Provenivano nella penisola migliaia di mercanti, gente in cerca di lavoro e schiavi (resi liberi durante e dopo l’impero). Con le invasioni barbariche il miscuglio in tutto l’impero romano si amplia notevolmente. Alemanni, Visigoti, Ostrogoti, Vandali, Burgundi, Pitti, Unni, Sassoni, Sciri. Gli scambi e i commerci che via via sono cresciuti e i nuovi scontri contro i mussulmani hanno caratterizzato il periodo successivo. Popolazioni di varia provenienza hanno più volte conquistato parti della regione italiana (mussulmani, normanni, e in seguito i capetingi, gli spagnoli e francesi per nominare solo alcuni). In più l’ampliarsi del commercio dopo il medioevo ha messo in moto lo spostamento di milioni di persone. Figuriamoci, poi, se possiamo parlare di etnia statunitense.

L’imbroglio

Chi vuole figurare le popolazioni di un paese come etniche è oggi un imbroglione, falsa la realtà e la storia. Perché lo si fa? Per discriminare, per soggiogare e stratificare la popolazione. In questo senso l’etnia esiste, esiste politicamente. L’etnicismo è presente anche nella realtà perché si tende a ghettizzare e ad inferiorizzare chi oggi proviene da altri continenti che non siano quelli occidentali per renderli più ricattabili e contrapporvi la popolazione che abita in Italia.

Per un approfondimento sull’etnia rimandiamo ad un nostro articolo:

ETNIA UGUALE RAZZA? Razzismo ed etnicismo parole differenti, significato spesso uguale

e a nostre recensioni di libri utili dal punto di vista teorico, sociale e politico (anche sull’immigrazione):

Immigrazione razzismo

oppure:

Immigrazione e trasformazione della società.

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