Il capitale biologico recensione

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Il capitale biologico: una recensione

LA CASA EDITRICE

Luca Carra e Paolo Vineis hanno scritto un libro dal titolo enigmatico “Il capitale biologico” ( il link alla presentazione del libro della casa editrice), con sottotitolo, meno oscuro: “Le conseguenze sulla salute delle diseguaglianze sociali” (Edizione Codice, anno 2022). La casa editrice lo presenta come un libro che fa riferimento a varie categorie: comunicazione della scienza, epidemiologia, medicina, politica e sociologia. Questo perché, pur essendo un saggio relativamente breve, affronta vari argomenti partendo dalle caratteristiche biologiche della salute e analizzando vari aspetti.

LE DISEGUAGLIANZE SOCIALI

Un testo che dimostra, dati alla mano, che le diseguaglianze sociali sono causa certa di differenze nella salute e nell’aspettativa di vita delle persone. In particolare si vede come siano i lavoratori dipendenti quelli a soffrire maggiormente di queste differenze e persone che reddito basso o nessun reddito da lavoro. Si tratta, fra l’altro, di una sintesi dello studio scientifico su 500 mila persone con una chiara linea esplicativa sin dall’inizio quando mostra la curva della mortalità secondo la classe sociale di appartenenza.

LE CLASSI SOCIALI

Una prima osservazione è che si parla sin da subito di classi sociali, anche se non vengono definite. Qui si apre un capitolo che cercheremo di discutere in un altro articolo perché richiede un discorso di approfondimento che esula da questo argomento specifico, ma che sicuramente merita di essere affrontato dato che è molto difficile al giorno d’oggi sentire parlare di CLASSI SOCIALI; anzi, se si accenna a tale argomento si viene quasi derisi, ormai saremmo in un’epoca postmoderna in cui tutti siamo uguali, semmai ci si confronta come individui, o al più come etnie, o come generi sessuali, come religioni, mai come “gruppi” sociali ben distinti gli uni dagli altri. Questa è una prima osservazione importante che apre un campo di discussione e di approfondimento.

LE MALATTIE, LA MORTE  E LE CLASSI SOCIALI

Più volte sul libro si fa riferimento a questi due termini e si capisce che l’appartenenza alle non meglio definite classi sociali “più basse” è CAUSA di maggiori malattie in senso statistico e di mortalità precoce rispetto ad altre classi sociali più elevate. Un altro dato che colpisce è il fatto che a soffrire di questa differenziazione sono coloro che non hanno il controllo, la consapevolezza sul proprio lavoro (A proposito di malattie segnaliamo un altro libro che apparentemente non ha attinenza con l’argomento: Contro lo sport).

LAVORATORI E UTOPIA

Si comprende bene da alcune citazioni che lo scritto, con una chiara anima scientifica, si occupa dei lavoratori, ha a cuore la loro sorte, e mette in campo una sintesi accurata di uno studio e di una riflessione sulla storia biologica umana recente, sull’attuale condizione della salute e delle malattie in base ai dati sociali e prospetta soluzioni per il futuro … che forse possono apparire non realizzabili in questo tipo di società dove i dati incontrovertibili dicono che si sta andando verso una concentrazione della ricchezza sempre più esponenziale. Fra l’altro se si parla di classi sociali, evidentemente per ovviare a questo grave problema bisogna eliminare alla fonte il problema, cioè eliminare le classi sociali cosa che neppure il più spinto partito o gruppo parlamentare si pone come obbiettivo.

LE MISURE

Certo, le misure messe in campo dai vari governi in Occidente tendono a frenare, a controbilanciare, in parte, questa tendenza, cercando di redistribuire con manciate di soldi, secondo la visione politica che si ha della società, ai diversi strati gerarchicamente costituiti. Questo per non creare tensioni sociali di rilievo come sta accadendo in Francia e in Israele.

CONCLUSIONE

Si tratta, comunque, di un libro interessante che a volte avrebbe bisogno di conoscenze mediche, epidemiologiche più approfondite da parte del lettore. Da leggere e studiare.

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